“L’unica strada che l’Europa ha per invertire la rotta è quella di procedere con forti investimenti in tecnologia e innovazione. A Bruxelles, come in Italia, serve una politica industriale forte: nell’ultima nostra manovra di bilancio si vedono luci e ombre ma quella che manca è una politica di sviluppo industriale. E questo non va bene”. Così Fabio Viani, presidente di Confindustria Mantova. L’energia è al centro di discorsi e preoccupazioni: “Un tema cardine a tutti gli effetti di sicurezza e indipendenza nazionale, assolutamente strategico e alla base della competitività delle nostre aziende”, argomenta a Il Sole 24 Ore. A settembre il prezzo all’ingrosso in Italia è stato pari al doppio rispetto a quello francese, del 33% in più rispetto a quello tedesco e più del 38% rispetto a quello spagnolo. “E le nostre imprese – sottolinea Viani – si trovano a competere a livello mondiale con queste condizioni capestro. Oggi dobbiamo pensare anche a riacquistare la nostra indipendenza strategica e per fare questo occorre sviluppare un mix di fonti che vada oltre l’ideologia, ad esempio aprendosi alla quarta generazione di impianti nucleari. Il nostro Pil per un quarto dipende dall’export e per fortuna le nostre merci continuano ad essere competitive: fino a quando? Ecco perché noi abbiamo bisogno di energia a costi comparabili con quelli dei nostri concorrenti”.
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