“I nazional-populisti sono in forte ascesa ed è una tendenza con cui bisognerà fare i conti ancora a lungo come dimostra il caso Francia”, Lo dice Marc Lazar, professore a Sciences Po e titolare della cattedra Bnp-Bnl Paribas relazioni italo-francesi per l’Europa alla Luiss. In una intervista a La Repubblica, spiega: “È una progressione significativa che ha diversi fattori. “.Intanto la diffidenza politica nei confronti dei partiti tradizionali, con una maggioranza di cittadini europei che sostengono l’Europa ma criticano il modo in cui viene gestita. Dietro questo voto ci sono anche tematiche sociali, la precarizzazione del lavoro, i prezzi dell’energia, i problemi abitativi. Infine due spiegazioni culturali: rigetto forte degli immigrati, paura dell’Islam associata agli attentati in tanti Paesi, e interrogativi legati all’identità a cui questi partiti nazional-populisti danno risposte forse superficiali ma semplici”.
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