“Saranno anche esaminate nuove prospettive per la reindustrializzazione delle aree libere, secondo gli indirizzi del ‘tavolo Taranto’ tenendo presente il principio della valorizzazione dell’indotto, da attuarsi mediante una procedura di avviso per manifestazione di interesse agli investimenti industriali e produttivi, con la nomina di un Commissario, nonché a favorire, nel rispetto delle reciproche competenze, l’incremento del Fondo sanitario regionale in misura che tenga conto dei dati epidemiologici, anche in funzione preventiva e di screening sanitario, nonché a favorire l’incremento delle risorse per il potenziamento del monitoraggio ambientale”. E’ quanto si legge nella bozza di documento firmata da amministrazioni locali e nazionali e player dell’ex Ilva al termine della riunione fiume al Mimit sul futuro dell’azienda siderurgica italiana. Inoltre, “Il potenziamento delle attività di ricerca e studio attraverso ‘l’istituto di ricerche mediterraneo per lo sviluppo sostenibile’ anche a mezzo dell’integrazione con i laboratori di ricerca di Acciaierie d’Italia in A.S., favorendo la nascita di un polo tecnologico che possa operare in diversi ambiti industriali a supporto dello sviluppo produttivo sostenibile del territorio tarantino, salve le competenze dell’ARPA; a favorire inoltre il potenziamento delle infrastrutture, anche portuali. Saranno altresì valutate possibili misure in favore dei proprietari degli immobili nel quartiere Tamburi, anche attraverso lo snellimento delle procedure e il rifinanziamento del fondo”.
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