“Quando Ferrari è stata quotata in borsa, il 21 ottobre 2015, il mondo ci ha guardato con maggiore attenzione. Molti si sono chiesti se un’azienda fondata sulla passione, l’innovazione e l’artigianalità potesse prosperare anche sotto la disciplina dei mercati dei capitali. Dieci anni dopo, la risposta è chiara”. Lo ha detto John Elkann, presidente di Ferrari, durante il Capital Markets Day. “Ferrari – ha aggiunto – è un’azienda più forte. Dall’Ipo, abbiamo investito 6,5 miliardi in spese in conto capitale, gettando le basi per la nostra crescita e il nostro futuro e in questo decennio abbiamo lanciato 41 nuove auto sportive”. Ognuna, ha aggiunto, “è un’espressione unica del Dna Ferrari. Abbiamo raddoppiato la nostra forza lavoro, passando da poco meno di 3.000 persone nel 2015 a circa 6.000 oggi. E abbiamo innovato. Abbiamo accelerato a un ritmo coraggioso.
Otto 883 brevetti depositati dall’Ipo e già 144 quest’anno. Questi risultati non sono solo numeri. Sono la prova del nostro impegno. Sono il risultato della passione e della dedizione delle persone che lavorano in Ferrari”.
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