Valorizzare e tracciare la filiera del grano made in Sicily con l’innovazione tecnologica. È l’obiettivo di due progetti della cooperativa Probio.Si che saranno presentati nell’ambito dell’incontro di domani (giovedì 26 settembre) “Cerali per il futuro?” promosso da Legacoop Sicilia e Legacoop Agroalimentare all’interno di DiviNazione Expo del G7 di Siracusa. All’iniziativa, cui parteciperanno, Filippo Parrino presidente Legacoop Sicilia, Cristian Maretti presidente Legacoop Agroalimentare, Giuseppe Russo del consorzio di ricerca Gian Pietro Ballatore, Pietro Di Marco presidente Probio Si, Pietro Columba dell’Università di Palermo e Gino Pecorino dell’Università, saranno presentati i risultati dei progetti Sfinge e Circe.
Sfinge punta a dotare la filiera cerealicola di un Sistema Innovativo per la Certificazione della Qualità dei Cereali in Sicilia (SIC-S) attraverso l’utilizzo della blockchain per la tracciabilità di filiera. Circe, invece, ha un obiettivo più ardito, quello di validare una metodica per certificare le produzioni ottenute con sfarinati di grani antichi. E al tempo stesso garantire il consumatore in merito all’identità delle materie prime utilizzate e alla presenza di specifiche molecole note per essere coinvolte nella sindrome del colon irritabile associata al consumo di cereali. Una idea questa nata a suo tempo dal Gal Isc Madonie nell’ambito del proprio Piano di Sviluppo Locale.
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