Dal 1 gennaio, l’Italia ricopre la Presidenza del G7, un foro che negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più importante nella tutela del sistema internazionale basato sulle regole e i valori democratici e nel far fronte alle sfide del nostro tempo. Sotto la guida del vice presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, verranno organizzate quattro delle riunioni ministeriali G7, secondo una nota diffusa dalla Farnesina: due riunioni dei Ministri degli Esteri ad aprile (Capri) e poi in autunno a Fiuggi; una riunione dei Ministri del Commercio Internazionale a luglio (Reggio Calabria) e una riunione dei Ministri dello Sviluppo in autunno (Pescara).
La Presidenza italiana avrà fra le sue priorità, innanzitutto, il rispetto dell’ordine internazionale, profondamente scosso dalla guerra russa in Ucraina e dal conflitto in Medio Oriente, due temi su cui l’Italia manterrà alta l’attenzione dei partner e della comunità internazionale. Ucraina e Medioriente saranno alcuni dei temi nell’agenda del colloquio che Tajani ha in programma oggi con il Segretario di Stato Usa Antony Blinken e che affronterà nei prossimi colloqui con i colleghi del Gruppo, in vista dell’avvio concreto dall’azione comune.
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