Adriatic Lng, società che gestisce il più grande terminale di rigassificazione italiano a Rovigo, vuole terminare entro fine anno i lavori necessari per incrementare la capacità di rigassificazione, già allocata per i prossimi 20 anni, da 9 a 9,5 miliardi di cubi annui costanti che saranno disponibili dal primo trimestre del 2026. “La nostra sfida è quella di continuare a garantire al Paese un flusso costante di energia, mantenendo l’elevata affidabilità che da sempre caratterizza il nostro impianto – spiega a Il Sole 24 Ore il direttore delle Relazioni esterne di Adriatic Lng, Alfredo Balena -. In questo percorso, l’aumento di capacità da 9 a 9,5 miliardi di metri cubi annui costanti ci permetterà di gestire con maggiore flessibilità un’infrastruttura che, ricordiamo, già oggi vanta uno dei tassi di utilizzo più alti a livello europeo e che ha allocato tutta la capacità disponibile fino al 2034”.
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