“Sul gas bisogna dire le cose come stanno: consumavamo prima del covid 75 miliardi di metri cubi di gas. Ricordo che alla fine della guerra di Crimea nel 2014 la Commissione aveva chiesto di diminuire la dipendenza da gas russo e noi l’abbiamo raddoppiata. Se dovesse esserci una recrudescenza di sanzioni o comportamenti da parte della Russia, potremmo essere a rischio razionamento. Abbiamo chiesto di interloquire col governo per capire cosa privilegiare: si interviene prima sulle utenze civili o industriali? Per alcune produzioni è impossibile togliere il gas. Ci sono produzioni dove è più facile gestire una interruzione di mezza giornata che non un’ora al giorno. Stiamo cercando di realizzare come è meglio intervenire in caso di razionamento”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in conferenza stampa.
Produzione ai massimi da 9 anni e consumi da record. Le ultime previsioni mondiali sui…
"Un nuovo federalismo pragmatico è l’unica strada percorribile". Lo dice l'ex premier, Mario Draghi, ricevendo…
“Oggi, la prospettiva per l’Europa è tra le più difficili che io ricordi. Quasi ogni…
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha preso parte questo pomeriggio a una riunione della…
La coalizione dei Volenterosi agirà per "togliere il petrolio e il gas russi dal mercato…
Le aspettative di inflazione per il prossimo anno sono scese dal 4,7% del mese scorso…