Un ‘price cap’ da far scattare quando la soglia di prezzo sul mercato olandese del TTF è tra 200 e 220 euro per MegaWattora (MWh) per un periodo di tempo tra 3 e 5 giorni e quando la differenza con i prezzi globali del gas naturale liquefatto (GNL) è 35 euro per lo stesso numero di giorni. E’ quanto propone la presidenza della Repubblica ceca al Consiglio Ue nell’ultima bozza di compromesso (la quarta in tutto, datata 12 dicembre) sul meccanismo di correzione del mercato del gas, proposta ieri agli ambasciatori dei 27 e oggi sul tavolo del Consiglio straordinario dell’energia, di cui GEA ha preso visione. La proposta di compromesso prevede di introdurre un ‘cap dinamico’ (chiamato limite di offerta dinamico, ‘dynamic bidding limit’) sui derivati ora fissato sopra i 35 euro/MWh rispetto al prezzo di riferimento dei mercati globali. Una volta attivato dall’ACER (Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia) il limite dinamico di offerta si applicherebbe “almeno per [20 giorni lavorativi di negoziazione], a meno che non sia sospeso dalla Commissione”, si legge nella bozza. I lavori del Consiglio energia sono stati sospesi dopo il primo round di negoziati che si è tenuto questa mattina e non ha portato a un accordo sulla proposta. A quanto si apprende, le discussioni riprenderanno alle 16.
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