Gli acquirenti stranieri di gas russo riceveranno un rinvio dei pagamenti per il gas attraverso Gazprombank fino al 1° aprile 2025. Lo ha dichiarato ai giornalisti il vice direttore generale di Gazprom, Famil Sadygov e lo riporta l’agenzia Tass. “A seguito di numerose richieste da parte degli acquirenti stranieri di gas, oggi è stato approvato il decreto del Presidente della Federazione Russa che concede loro un rinvio dei pagamenti sui conti della banca autorizzata (Gazprombank) fino al 1° aprile 2025, al fine di prendere misure durante questo periodo per mitigare o annullare le misure restrittive nei confronti di Gazprombank”, ha detto.
Dall’aprile 2022, in base al decreto presidenziale, gli acquirenti di Paesi ‘non amici’ hanno pagato le forniture utilizzando conti speciali di tipo K presso Gazprombank. La banca ha effettuato operazioni di conversione per gli acquirenti, dando la possibilità di pagare le forniture di gas in rubli russi, ha spiegato il top manager di Gazprom.
Con il suo nuovo decreto, il presidente russo Vladimir Putin ha permesso agli importatori di gas russo di pagare le forniture in rubli non solo attraverso Gazprombank, autorizzata a queste operazioni, ma anche in altre banche russe fino al 1° aprile 2025. In precedenza, gli stranieri potevano solo convertire la valuta in altre banche russe, ma dovevano comunque trasferire i rubli ricevuti sul conto del fornitore di gas russo presso Gazprombank.
Due settimane prima, la procedura di pagamento del gas russo da parte di acquirenti stranieri era già stata modificata dopo l’introduzione delle sanzioni statunitensi contro Gazprombank. In particolare, alle società straniere è stato concesso il diritto di pagare il gas russo non direttamente tramite un conto presso Gazprombank, ma accreditando i fondi sul conto in rubli del fornitore russo tramite terzi o convertendo la valuta in altre banche russe. I pagamenti per il gas russo tramite i conti Gazprombank di tipo K non vengono effettuati fino a quando le sanzioni contro questa banca non saranno revocate e potranno essere ripristinate su decisione del Presidente russo.
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