“L’aumento della rilevanza del gas naturale si è tuttavia accompagnato a una caduta dell’estrazione dello stesso sul territorio nazionale (-71,1 per cento tra il 2000 e il 2019), che ha favorito un notevole incremento delle importazioni. Queste ultime, nel 2019, rappresentavano il 93,7 per cento dell’offerta (dal 77,5 nel 2000). Nello stesso periodo, si è registrata una ricomposizione dell’origine geografica delle forniture del gas importato, che ha concentrato sulla Russia, attualmente il primo fornitore, una quota pari al 39,9 per cento del totale delle importazioni (era il 19,9 per cento nel 2010)”. E’ quanto si legge nel Rapporto annuale 2022 dell’Istat.
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