“Con tutte le operazioni che stanno facendo si può immaginare che fra tre anni l’Italia potrà fare a meno di quei 30 miliardi di metri cubi di gas che oggi importiamo dalla Russia. Ma poi va considerato il tema dei costi”, dice Paolo Scaroni, ex ad di Eni ed Enel, a MilanoFinanza. Puntualizzando che “quando si lascia il mondo del gas via pipiline, via tubo, si entra nel mondo del gas liquido, il prezzo sarà più alto perché è un gas più costoso. Va liquefatto, trasportato e rigassificato. Quindi andrà fatta molta attenzione alla competitività del nostro paese”. Per Scaroni la Libia è il partner migliore per fare a meno di Putin e in prospettiva Mozambico e Angola.
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