Per prepararsi a tagli improvvisi delle forniture di gas russo, gli Stati membri Ue entro la fine di settembre dovranno aggiornare i loro piani nazionali di emergenza per l’energia per mostrare come intendono raggiungere l’obiettivo di riduzione della domanda di gas e riferire alla Commissione sui progressi compiuti ogni due mesi. E’ quanto si legge nel piano per la riduzione della domanda di gas presentato oggi dalla Commissione europea, in cui ha proposto di introdurre un obbligo vincolante a livello europeo di riduzione della domanda di gas del 15% tra il primo agosto 2022 e il 31 marzo 2023. La proposta di regolamento deve essere approvata dal Consiglio dell’Ue.
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