Con il forte calo della produzione manifatturiera e terziaria, il settore privato ha registrato a novembre il sesto mese consecutivo di declino della produzione. Sebbene sia rimasto inferiore alla soglia di non cambiamento di 50.0, l’Indice Pmi sulla Produzione Composita in Italia (servizi+manifatturiero) è salito a 48.1 da 47.0 di ottobre, grazie ad un rallentamento del ritmo di contrazione del settore terziario. Il calo dell’attività è stato accompagnato da una nuova riduzione mensile dei nuovi ordini nel settore privato. Il tasso di contrazione è stato forte ma rallentato in entrambi i settori, indicando un minore ritmo di declino.
Le aziende hanno potuto ridurre il lavoro inevaso, ridottosi al tasso più rapido in quattro mesi. Il bisogno di nuova forza lavoro è inoltre fortemente diminuito, visti i tagli occupazionali registrati nel settore manifatturiero. Gli organici complessivi hanno indicato la maggiore riduzione degli ultimi tre mesi.
Allo stesso tempo, l’inflazione dei prezzi di acquisto del settore privato è stata elevata, segnalando un maggiore rialzo dei costi nel terziario che ha controbilanciato il forte calo delle spese operative manifatturiere. I prezzi di vendita del settore privato sono aumentati solo marginalmente nel tentativo di restare competitivi ed incentivare le vendite.
Che coincidenza. Il governo tedesco stoppa un carico di Gnl proveniente dalla Russia e Gazprom…
La presidenza della Cop29 è stata incaricata di ospitare il Baku Climate and Peace Action…
“Mentre Salvini straparla di qualsiasi argomento, perfino sui satelliti di Musk e sulla giornata della…
Non si placa lo scontro a distanza tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Questa volta,…
A seguito dell'appello degli esperti internazionali, 800 residenti in 35 diversi paesi, le associazioni regionali…
"Grazie a Manfred Weber e agli amici della CSU per il proficuo incontro di oggi…