Tratteggiando i quattro punti della strategia di de-risking economico dalla Cina nel suo discorso sulle relazioni Ue-Cina al Mercator Institute for China Studies e all’European Policy Centre, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ricordato che la prima priorità è “rendere la nostra economia e la nostra industria più competitive e resilienti”, in particolare per quanto riguarda il mercato globale delle tecnologie a zero emissioni, “destinato a triplicare entro il 2030”.
Dal momento in cui “la nostra capacità di rimanere all’avanguardia in questo settore condizionerà la nostra economia per i decenni a venire”, la presidente von der Leyen ha ricordato che lo scorso 16 marzo è stato presentato il ‘Net-Zero Industry Act’, il regolamento per sviluppare un’industria a emissioni zero che sarà “parte fondamentale del nostro piano industriale per il Green Deal”. L’obiettivo è quello di riuscire a produrre “almeno il 40% delle tecnologie pulite di cui abbiamo bisogno per la transizione verde, come l’energia solare, l’eolico onshore e offshore, le batterie e lo stoccaggio, le pompe di calore e le tecnologie di rete”, ha ricordato von der Leyen.
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