“Le infrastrutture idriche e per la gestione dei rifiuti sono considerate di funzione pubblica essenziale, svolgendo un ruolo fondamentale per la sanità e l’ambiente. Ciò nonostante, sono state il comparto più penalizzato nell’intero arco di tempo”, dal 2008 al 2021, “registrando il peggior calo (-7% medio annuo)”. E’ quanto si legge nel rapporto ‘Focus On-Ieri, oggi e domani: le infrastrutture in Italia’, realizzato da Sace e basato sia su uno studio realizzato da Oxford Economics in esclusiva per la società italiana, sia su alcune pubblicazioni del Cresme. “Dopo un iniziale periodo di sotto investimento, in cui la spesa è diminuita da 7 miliardi a 1,5 miliardi di euro, è avvenuta la ripresa a 2,7 miliardi di euro nel 2021 – prosegue il documento -. A livello europeo, solo la Grecia ha ottenuto un risultato peggiore (-14,8%), anche se le contrazioni sono state diffuse a tutti i Paesi, tra cui si evidenziano le performance di Spagna (-6,3%) e Regno Unito e Francia (-5,1% entrambi)”. (Segue)
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