Il Polisario ha lanciato la settimana scorsa una nuova edizione di ‘Vacanze in Pace’. Ogni estate, centinaia di bambini provenienti dai campi profughi Sahrawi di Tindouf si recano in alcuni paesi europei, in particolare in Spagna, per trascorrere qualche settimana presso le famiglie ospitanti. Spesso questo soggiorno si prolunga per alcuni anni, con la benedizione del Polisario. È quanto denuncia l’ong Tindouf Autonomist Support Forum (Forsatin) in una nota ripresa dai media marocchini. Secondo l’ong, obiettivo del programma ‘Vacanze in Pace’ sarebbe quello di “facilitare l’adozione di bambini sahrawi da parte di associazioni e famiglie europee”. Un processo che “segue una serie di tappe sotto nomi diversi: attività creative, visite, viaggi, campagne terapeutiche ma che mira soprattutto a sradicarle”.
Forsatin precisa che la scelta dei bambini non avviene a caso. “I bambini appartengono a minoranze tribali o sono orfani”. Due fattori che assicurano, spiega la stessa fonte, alla direzione del Polisario il “silenzio delle famiglie biologiche” o dei loro parenti insediati nei campi di Tindouf. Mentre, “i figli dei membri della direzione del Polisario e delle grandi tribù continuano i loro studi in Europa o in alcuni paesi dell’America Latina”.
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