Gian Luca Artizzu, amministratore delegato di Sogin, la società che si occupa delle dismissioni nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi, sostiene che la petizione pèer un “100% Rinnovabili network” contro il ritorno al nucleare sia “una battaglia di retroguardia”. Intervistato da La verità, Artizzu spiega che non ci ha “trovato niente di nuovo, a parte una presunta ‘lobby del nucleare’ che oggettivamente non esiste”. Artizzu dice che “il nucleare, da oltre 35 anni vive al confino, ha ritrovato il diritto di parola da appena un anno grazie ad alcune iniziative politiche pubbliche coraggiose”. Poi sostiene che “nucleare e rinnovabili non sono affatto in competizione fra loro ma devono essere viste come fonti che si integrano all’interno di u n mix energetico che nel suo complesso offra certezza della fornitura, sicurezza ambientale, decarbonizzazione” e, per quanto possibile, “una sostanziale autonomia da scelte di politica estera svantaggiose per noi”.
Che coincidenza. Il governo tedesco stoppa un carico di Gnl proveniente dalla Russia e Gazprom…
La presidenza della Cop29 è stata incaricata di ospitare il Baku Climate and Peace Action…
“Mentre Salvini straparla di qualsiasi argomento, perfino sui satelliti di Musk e sulla giornata della…
Non si placa lo scontro a distanza tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Questa volta,…
A seguito dell'appello degli esperti internazionali, 800 residenti in 35 diversi paesi, le associazioni regionali…
"Grazie a Manfred Weber e agli amici della CSU per il proficuo incontro di oggi…