L’Opec ha mantenuto le previsioni di crescita della domanda di petrolio sia per il 2025 che per il 2026, nonostante le incertezze economiche e commerciali. Lo rivela il rapporto mensile pubblicato oggi. Per il 2025 viene mantenuta una previsione di crescita della domanda di 1,3 milioni di barili al giorno (mb/g), come il mese scorso, e stima che la domanda raggiungerà un totale di 105 mb/g, contro i 105,05 mb/g del mese scorso, una variazione che si spiega con una correzione della domanda nel 2024 a 103,7 mb/g (contro i 103,75 mb/g precedenti).
Nel rapporto di aprile, l’Opec aveva leggermente rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per il 2025, in particolare a causa dei dazi doganali statunitensi. Per il 2026, il rapporto mantiene anche una previsione di crescita della domanda a 1,3 mb/g, per una domanda totale di 105 mb/g.
In un contesto di prezzi già molto bassi, all’inizio di maggio otto paesi membri dell’Opec+ hanno annunciato un forte aumento della produzione di petrolio, accentuando il calo dei prezzi, che negli ultimi giorni hanno recuperato leggermente, soprattutto grazie alla tregua nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Per quanto riguarda l’andamento dell’offerta, l’Opec ha rivisto leggermente al ribasso l’aumento della produzione dei paesi non Opec per il 2025, a 0,8 mb/g (rispetto a 0,9 mb/g nella sua stima precedente), con una produzione stimata a 54 mb/g.
(AFP)
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