“Guardando in avanti, non possiamo escludere una temporanea flessione del Pil nei trimestri a cavallo di fine anno. In via prudenziale, abbiamo perciò ridotto la previsione a legislazione vigente di crescita del Pil nel 2023 da 0,6 per cento a 0,3 per cento. Tuttavia, guardando più oltre, nell’ipotesi che non si verifichino nuovi shock e che la configurazione dei prezzi dell’energia nel 2023-2025 sia in linea con quanto scontato dai mercati a termine (con livelli di prezzo elevati ma tendenzialmente decrescenti), nonché tenuto conto delle misure di sostegno a imprese e famiglie, prevediamo che l’economia riprenda slancio nel corso del 2023, anche grazie al maggior impulso generato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr)”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione sulla legge di bilancio.
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