Sul Pnrr “ci siamo un po’ smarriti” perché “nello spirito iniziale” doveva imprimere “una spinta aggiuntiva a nuovi investimenti. Noi invece l’abbiamo soprattutto volto a finanziare opere già previste, perché ci difetta capacità di progettare e realizzare progetti nuovi in pochi anni”. Lo dice Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, intervistato dal Corriere della sera. Il Piano, ricorda “doveva nascere e attuarsi sulla base di un partenariato fra pubblico e privato”, invece “è quasi tutto nella sfera del pubblico” e, ancora, “doveva risolvere i colli di bottiglia amministrativi e ordinamentali che il Paese soffre da decenni. Ma le riforme non si stanno facendo, questa è la realtà”. Ci sono delle “criticità”, dice Bonomi, “ma dobbiamo lavorare tutti insieme per fare bene e in fretta”. E allora cosa serve? Una gestione “pubblico-privato secondo me può aiutare. Era nello spirito iniziale e dovremmo tornarci. Non vedo altra via”.
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