“Il governo ha impostato le cose in modo da minimizzare il rischio, affidando gli Esteri al più americano della coalizione e l’Economia al più bruxellese. Su questo non aveva alternative. Su tutto il resto i partiti della coalizione si stanno dividendo il bottino, litigando tra loro”. Lo dice Romano Prodi in una intervista a La Stampa. “Questo contrasto emerge anche riguardo al Mes – aggiunge -. D’altra parte quando non si vuole un provvedimento, che nel peggiore dei casi è a danno zero, significa che lo si vuol tenere come un’arma contrattuale. In questo caso non mi sembra un’arma efficace, ma un corpo urticante, capace solo di irritare. Quanto al Pnrr era nato per aumentare la pigra produttività del Paese, grazie a un mix di grandi riforme e grandi investimenti. Le riforme non ci sono e gli investimenti, bene che vada, si stanno spargendo in rivoli inadatti ad aumentare la produttività”.
L'Italia è pronta a finalizzare il dodicesimo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina su munizioni e…
Cassa Depositi e Prestiti Spa comunica che, in data odierna, l'agenzia Fitch Ratings ha confermato…
"L’incontro tra Governo e organizzazioni sindacali sulla situazione dell’ex Ilva, inizialmente previsto per martedì 28…
Secondo l'ultima indagine dell'Università del Michigan, la fiducia dei consumatori statunitensi a ottobre cala a…
Secondo i primi dati flash dell'indice Pmi redatto da S&P Global, la crescita dell'attività economica…
Altri studi hanno poi certificato una correlazione tra il passaggio da ora legale a ora…