“Isab di Priolo, Ilva, la filiera dei carburanti, il ddl delega per la riforma degli incentivi: mi sono ritrovato nei primi giorni con qualche emergenza e su tutte queste questioni mi sono sempre confrontato con le parti sociali, con sindacati e associazioni di imprese. Il sindacato per me è un asset importante. Per affrontare le sfide che abbiamo davanti la prima alleanza deve senz’altro essere con il sistema Italia, con imprese e sindacati. La seconda alleanza con i grandi Paesi industriali di Europa, innanzitutto con Francia e Germania”. Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, in una intervista a La Stampa. Poi aggiunge: “E per noi per rendere possibile una politica industriale europea c’è bisogno che siamo rese flessibili tutte le risorse già oggi in campo, quelle del Pnrr, del Repower Eu e anche dei fondi di coesione. Risorse che è possibile reindirizzare da subito su quello che serve. In più dobbiamo creare uno strumento nuovo, un fondo sovrano europeo per realizzare in prospettiva una autonomia strategica europea sulle materie prime critiche, che in gran parte sono in mano ad altri, per lo più alla Cina. Questo per evitare di cadere dalla padella alla brace: dalla dipendenza energetica dalla Russia, che stiamo scontando, alla dipendenza tecnologica dalla Cina. Che non ci possiamo permettere”.
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