“Transizione energetica, digitale, parità di genere e coesione territoriale, così siamo riusciti ad organizzare il Pnrr e a ricevere dalla Ue 30 miliardi di euro”. Così Teresa Ribera, vicepremier spagnola e ministra per la transizione ecologica. In una intervista a Il Corriere della Sera Ribera aggiunge: “Bisogna pensare in grande, voglio dire all’impatto che i 30 miliardi già ottenuti avranno sul lavoratore. E’ una bella sfida quella di modernizzare l’economia. Abbiamo avuto già tre diversi pagamenti dall’Unione Europea. Quello che abbiamo fatto è identificare le quattro aree su cui ci volevamo orientare per decidere quali investimenti mettere al primo posto. Uno era quello della transizione energetica, l’altro quella digitale, il terzo era la coesione territoriale e sociale. E il quarto è la parità di genere. Poi abbiamo deciso i piani strategici per trasformare l’economia, tra i quali le energie rinnovabili, i microchip, la trasformazione agricola”. E ancora: “Il passaggio all’idrogeno è una scommessa importante sul futuro, non solo nostro ma anche di Francia, Germania e molti altri. Ci vorrà tempo e i risultati si vedranno nel lungo periodo ma è giusto anticipare invece di arrivare all’ultimo momento”.
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