Sono iniziate questa mattina all’alba le proteste di agricoltori e associazioni di categoria fuori dal Parlamento europeo, mentre a Bruxelles si riuniscono oggi i capi di stato e governo in un Vertice europeo straordinario dedicato a sbloccare l’impasse sulla revisione del bilancio. Secondo media locali sarebbero circa mille i trattori parcheggiati simbolicamente nel quartiere europeo di Bruxelles, per protestare contro politiche comunitarie troppo stringenti e l’aumento del prezzo del carburante. Presente anche Coldiretti, che spiega a GEA di voler chiedere all’Ue “regole più congrue che ci permettano di lavorare in una maniera più stabile con costi minori e soprattutto essere più competitivi a livello produttivo”. Sottolinea ancora che Bruxelles sta “continuando a togliere sussidi di cui l’agricoltura necessita per la sussistenza, dal gasolio agricolo” all’obbligo “del 4% di terreno agricolo lasciato a riposo” previsto dalla Pac. “Non è un sistema che permette agli agricoltori di sostentare la propria azienda e la propria famiglia e quindi si allontana dalla terra”, spiega.
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