Ancora nessun accordo tra gli ambasciatori dei 27 Stati membri presso l’Ue sulla soglia per fissare un tetto al prezzo dei prodotti raffinati del petrolio russo, come benzina e diesel. Si è chiusa senza intesa la riunione di questa mattina a Bruxelles tra gli ambasciatori al Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti presso l’Ue, che hanno discusso anche di price cap da stabilire nel quadro dei negoziati con G7 e Australia. A quanto si apprende, la discussione tra gli stati membri continua a orientarsi su 100 dollari al barile e 45 dollari al barile per i prodotti raffinati prodotti scambiati a un prezzo inferiore rispetto ai prezzi di riferimento (i prodotti scontati), come proposto dalla Commissione Ue. La prossima riunione degli ambasciatori sulla questione si terrà domani, nell’ottica di trovare un accordo entro domenica quando entrerà in vigore anche l’embargo europeo.
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