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Sahara occidentale: il Regno Unito sostiene Piano autonomia del Marocco

La questione del Sahara Occidentale registra una svolta diplomatica importante: il Regno Unito ha ufficialmente riconosciuto l’iniziativa marocchina di autonomia, presentata nel 2007 all’Onu come “base maggiormente credibile, praticabile e pragmatica ai fini di una risoluzione duratura della controversia regionale”. Lo riporta l’agenzia marocchina Map. La posizione di Londra è stata formalizzata ieri, in capo a una dichiarazione congiunta siglata nella capitale marocchina Rabat dal Segretario di Stato britannico per gli Affari esteri, del Commonwealth e dello Sviluppo, David Lammy, e dal ministro degli Esteri del Regno nordafricano, Nasser Bourita. Nella dichiarazione  viene sottolineata l’urgenza di impegnarsi in modo costruttivo e tempestivo nel processo politico condotto sotto l’egida delle Nazioni Unite. “Londra riconosce l’importanza strategica della questione del Sahara per il Marocco e il ruolo centrale del Re Mohammed VI nella promozione dello slancio positivo attuale”, emerge dal documento. Assumendo questa posizione il Regno Unito viene a fare parte del gruppo di Stati che sostengono ufficialmente l’autonomia sotto la sovranità di Rabat quale unica soluzione praticabile della lunga controversia.

Sono tre, attualmente, gli Stati membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (tra di essi Stati Uniti d’America e Francia) che sostengono esplicitamente il Piano, su complessivi 124, dei quali 23 appartenenti all’Unione europea. Tutti favorevoli alla sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale e al suo piano di autonomia. Sulla base della dichiarazione, la risoluzione della controversia contribuirà a rafforzare la stabilità nel Nord Africa, oltreché a rilanciare la cooperazione bilaterale.

Oltre all’aspetto politico, la dichiarazione è altresì indice di una concreta volontà di cooperazione in campo economico. Londra ha infatti annunciato che UK Export Finance potrebbe valutare il finanziamento di progetti nel Sahara Occidentale nel quadro di un piano di investimenti dell’ammontare di cinque miliardi di sterline, concepito per sostenere lo sviluppo economico del Regno nordafricano. Nel documento di Rabat siglato quest’oggi il Regno Unito riconosce inoltre al Marocco una partnership strategica, quale «porta d’accesso vitale» allo sviluppo del continente africano, confermando l’intenzione di rafforzare la cooperazione bilaterale anche in chiave continentale.

Il riconoscimento britannico consolida la leadership diplomatica del Regno del Marocco, che ha orientato la propria politica estera in direzione della tessitura di una rete di alleanze di respiro strategico basate sulla stabilità regionale e la cooperazione Sud-Sud. Sia Londra che Rabat intendono sottolineare il ruolo centrale del processo politico che ha luogo sotto la guida dell’Onu, con il Regno Unito, in qualità di Stato membro permanente del Consiglio di Sicurezza, che condivide la visione marocchina dell’urgenza di porre fine a questa annosa controversia che si trascina ormai da decenni. “È giunto il momento di trovare una soluzione e portare avanti questa questione”, si legge nel comunicato finale redatto a seguito dello storico incontro.

Vittorio Oreggia

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