“In merito ai quesiti posti, lo scorso 6 maggio il Consiglio dei ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per la durata di dodici mesi, in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio siciliano”. Così il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, rispondendo al Qt del Senato.
“Per l’attuazione dei primi interventi sono stati stanziati 20 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali. Il Presidente della Regione Siciliana è stato nominato, con successiva Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile, Commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti, attraverso la predisposizione di un Piano che deve garantire in primis l’approvvigionamento idropotabile della popolazione. Il Piano può essere chiaramente rimodulato ed integrato, anche con ulteriori risorse finanziarie, sulla base della necessità di finalizzare o ampliare le misure previste”.
“Lo scorso 7 giugno è stato approvato il Piano degli interventi, comprensivo di 138 attività, per un importo complessivo pari ai 20 milioni di euro già stanziati, più 1,2 milioni a valere sulle risorse regionali. Il Dipartimento della Protezione Civile segnala che, a seguito di interlocuzioni con il Commissario delegato, sono in corso ulteriori approfondimenti per verificare la necessità di azioni aggiuntive per fronteggiare le emergenze in atto”, precisa.
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