Quasi azzerato il deficit di piogge e migliorati i dati della qualità dell’aria: è quanto emerge dalla Relazione sullo stato dell’Ambiente in Piemonte, redatta da Arpa e Regione Piemonte e presentata oggi. Per quanto riguarda la siccità, le piogge del mese di maggio – più di 230 millimetri – hanno permesso di recuperare, quasi del tutto, il deficit di pioggia: nel periodo gennaio-aprile 2023 il deficit era a -50%, ora, grazie alle precipitazioni delle ultime settimane, si è arrivati a -7%, grazie ad un +90% della media di precipitazioni del mese di maggio registrate dal 1991.
“La pioggia è arrivata – dice Matteo Marnati. assessore regionale all’Ambiente – l’agricoltura tira un respiro di sollievo ma non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo lavorare per ridurre la dispersione idrica mentre in parallelo è già partita la strategia per la creazione di nuovi invasi”.
“I dati – sottolinea il direttore generale di Arpa Piemonte, Secondo Barbero – indicano che il 2022 è stato l’anno più caldo mai misurato, con un’anomalia positiva di 1,5 °C rispetto alla temperatura media del Piemonte, e il più secco con -45% delle precipitazioni medie annuali. Con le piogge dell’ultimo mese di maggio e i primi giorni di giugno, con precipitazioni medie di circa 230 mm di pioggia, il deficit del 2023 è quasi completamente recuperato e le portate dei fumi sono tornate nella norma”.
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