L’attuazione dell’Agenda 2030 non appare centrale nel disegno delle politiche pubbliche e le misure adottate nel 2025 non imprimono l’accelerazione necessaria e, in alcuni casi, risultano in contrasto con quanto previsto dalla Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS) 2022, adottata dall’attuale Governo a settembre del 2023, e poi dimenticata. A dirlo è il decimo Rapporto dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (Asvis) “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”, presentato oggi alla Camera dei Deputati.
“Ciononostante, l’Italia ha ancora l’opportunità di trasformare gli impegni che ha assunto a livello internazionale in politiche capaci di incidere sulla vita delle persone – ha ribadito la presidente dell’ASviS, Marcella Mallen – Penso, ad esempio, alla Valutazione d’Impatto Generazionale (VIG), proposta dall’Alleanza da circa un decennio ed ora in discussione parlamentare, volta ad analizzare gli effetti ambientali, sociali ed economici di lungo termine delle politiche pubbliche sulle giovani generazioni. Come ASviS abbiamo da sempre uno sguardo attento ai giovani, orientato a promuovere un contesto di fiducia nei loro confronti, che li aiuti a mettersi in gioco, a partecipare alla vita pubblica e a farli sentire in grado di contribuire al miglioramento del mondo che li circonda”.
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