“Per il Global Compact non esiste un modo diverso di intendere lo sviluppo: ormai è chiaro che la sostenibilità dà vantaggi competitivi quando integrata nella strategia di un’azienda”. Così Daniela Bernacchi, executive director della rete onusiana in Italia. In un colloquio con il Corriere Economia aggiunge: “Sul pacchetto Omnibus voglio sottolineare l’aspetto positivo, cioè la svolta verso l’accessibilità: tante imprese si erano lamentate della difficoltà di una compliance molto complessa che, pur tendendo alla massima accountability, rischiava di diventare un esercizio compilativo, e non un supporto alle strategie, con costi in risorse umane e sistemi molto elevati. L’obiettivo finale è che il bilancio di sostenibilità diventi di supporto alle decisioni di lungo termine dell’azienda. In ogni caso, la Commissione rimarca che la rendicontazione è un requisito da cui non si torna indietro: si tratta di trovare il punto di equilibrio tra esigenza di accountability e fattibilità per le imprese”.
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