I partiti politici rappresentati nel parlamento svedese hanno concordato un aumento di 300 miliardi di corone (circa 27 miliardi di euro) della spesa per la difesa in dieci anni. Annunciato dal governo a fine marzo, questo investimento, il più grande sforzo di riarmo del Paese dalla Guerra Fredda, dovrebbe portare la spesa per la difesa al 3,5% del PIL entro il 2030, rispetto all’attuale 2,4%.
I 300 miliardi di corone saranno finanziati da prestiti: il debito aumenterà di tre punti percentuali, ha sottolineato la Ministra delle Finanze Elisabeth Svantesson in una conferenza stampa, elogiando “l’unità dei partiti politici” su questo tema. Il debito pubblico svedese raggiunge il 33,7% del PIL, secondo il FMI. “Questo ampio consenso nel Parlamento svedese è quasi unico” nel contesto internazionale ed europeo, ha aggiunto il Ministro della Difesa Pål Jonson alla stessa conferenza, a cui hanno partecipato rappresentanti dei partiti politici svedesi.
(AFP)
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