“I cantieri sono partiti, ma quando parliamo della realizzazione di opere in Italia dobbiamo tenere conto della complessità del nostro Paese. Ci sono gli Appennini e pochi tratti pianeggianti, ad eccezione della Pianura Padana. Il nostro obiettivo è quello di rispettare i tempi del Pnrr, che prevedono il completamento dell’opera nel 2026, con la piena operatività nel 2027”. Lo ha detto Luigi Ferraris, amministratore delegato di Fs, in videocollegamento con il Festival Euromediterraneo dell’economia Feuromed che si svolge a Napoli, in merito al collegamento AV Napoli-Bari. “Abbiamo davanti a noi – ha aggiunto – tre anni di grande lavoro per avere una piena funzionalità”.
“E’ una delle opere chiave – ha aggiunto – che abbiamo nel nostro piano industriale. E’ un’opera finanziata dal Pnrr, fondamentale perché congiunge due aree densamente popolate e industriali e congiunge il Tirreno con l’Adriatico. Oggi la Napoli-Bari viene fatta con un tempo di circa 4 ore, ma una volta completata l’opera di Alta Capacità sarà possibile collegare Bari con Napoli in circa due ore, e quindi Bari con Roma in circa tre ore. Significa, quindi, che creiamo un movimento virtuoso con cui connettere città importanti in tre ore. Napoli si posiziona al centro”.
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