“La distruzione della diga Kakhovka in Ucraina è da considerarsi un vero e proprio crimine di guerra e un ecocidio”. Lo afferma, Angelo Bonelli co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra. Secondo l’Onu, spiega, “la distruzione della diga avrà un impatto devastante sia da un punto di vista di perdite di vite umane, che ancora non si riescono a quantificare, ma anche in termini di danni alle strutture civili e un gravissimo impatto ecologico e ambientale. Secondo le fonti si apprende che è in atto un vero e proprio tsunami nei territori colpiti. La Russia di Putin deve rispondere di questo grave crimine davanti agli organi di giustizia internazionale, perché deve pagare per questo ennesimo atto disumano che porta con sé delle conseguenze catastrofiche”.
“È necessario – prosegue Bonelli – che si attivi quanto prima la Corte Penale Internazionale, per accertare le responsabilità di quanto accaduto perché come indicato all’articolo 8 par. IV dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale ‘crimine di guerra’ vuol dire anche ‘Distruzione e appropriazione estensiva di proprietà, non giustificata da necessità militari e condotta in modo illegale e sconsiderato’.
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