Alla riunione dei ministri europei dello sviluppo “si è sottolineata la necessità di investire risorse sul terreno dell’emergenza, che significa aiutare questi Paesi che dipendono di più dalle produzioni agricole dell’Ucraina, in particolar modo aiutarli a trovare alternative” alle materie prime e “sostenere l’aumento dei prezzi di base”. Ma – ha aggiunto la vice ministra – “stiamo anche ragionando sul medio-lungo periodo con i nostri partner africani. Ci sono progetti, idee che vengono dai nostri Paesi partner e dobbiamo discutere con loro su come costruire delle soluzioni”. E’ in questo quadro che l’Italia” si è offerta di promuovere un dialogo mediterraneo”, per “rispondere non solo all’immediato ma anche al medio e lungo periodo” alla crisi in atto.
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