“Siamo in contatto non solo con gli Stati membri, ma anche con le istituzioni finanziarie e in particolare con la Banca centrale europea. Quindi stiamo discutendo con la Banca centrale europea quali sono le soluzioni fattibili, cosa si può fare. Per quanto riguarda il come garantire la liquidità necessaria, sappiamo che questa è una parte assolutamente essenziale delle discussioni: garantire la liquidità necessaria per eventuali obblighi di restituzione degli asset, in questo caso alla Banca centrale russa”. Lo ha dichiarato la portavoce della Commissione europea, Paula Pinho, nel briefing quotidiano con la stampa, rispondendo a una domanda sul fatto che la Banca centrale europea abbia rifiutato di fornire garanzie per il prestito a Kiev. “Quindi, questo è un elemento importante del prestito per le riparazioni. È un dovere assicurare che l’Ue, i Paesi membri e gli enti privati, rispettino sempre i loro obblighi internazionali. Quindi, anche in linea con la posizione della Bce, stiamo discutendo di come garantire che questa liquidità venga assicurata. Di fatto, stiamo guardando a soluzioni alternative, e ciò fa parte di tutto il lavoro che stiamo facendo sui prestiti di riparazione”, ha concluso.
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