Dopo una modesta espansione dello 0,9% nel 2024, le previsioni indicano che la crescita si stabilizzerà intorno all’1% nel 2025, in linea con l’edizione primaverile delle Prospettive economiche, per poi aumentare leggermente all’1,3% nel 2026. E’ quanto emerge dalle prospettive economiche di BusinessEurope – la Confindustria europea – in vista del Dialogo macroeconomico di questa settimana. “Questa performance insufficiente dell’economia dell’Ue – dice il direttore generale di BusinessEurope, Markus J. Beyrer – riflette un panorama complesso e difficile per le imprese europee, con crescenti tensioni commerciali e persistenti problemi di competitività strutturale. Tuttavia, la relativa stabilità garantita dall’accordo Ue-Usa raggiunto a luglio e la resilienza complessiva dell’economia dell’Ue hanno contribuito a evitare esiti più negativi”. Per garantire che l’economia raggiunga il suo pieno potenziale, l’Unione europea, spiega Beyer, “deve intensificare con urgenza i suoi sforzi per correggere le sue carenze in termini di competitività. Sia l’Ue che gli Stati membri devono agire rapidamente per attuare misure e riforme che riducano i prezzi dell’energia, alleggeriscano in modo significativo gli oneri normativi, semplifichino le procedure amministrative, promuovano un sistema fiscale più semplice e meno distorsivo e diversifichino i mercati di esportazione e importazione”.
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