“Se l’Europa decidesse di creare la sua difesa e di aumentare i propri investimenti superando l’attuale frazionamento, invece di ricorrere in maniera così massiccia alle importazioni, essa ne avrebbe certamente un maggior ritorno industriale, nonché un rapporto più equilibrato con l’alleato atlantico anche sul fronte economico. Questa grande trasformazione è in realtà necessaria non solo per le complessità geopolitiche cui stiamo assistendo, ma anche per via della rapidissima evoluzione della tecnologia che ha stravolto il concetto di difesa e di guerra”. Lo dice l’ex presidente del Consiglio, Mario Draghi, in audizione davanti alle commissioni Unione europea, Bilancio e Industria e agricoltura del Senato e Bilancio, Attività produttive Politiche dell’Unione europea della Camera, in merito al Rapporto sul futuro della competitività europea.
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