Bruxelles sta valutando l’utilizzo di una futura carbon tax sulla benzina e sul riscaldamento domestico per finanziare il bilancio dell’UE, rischiando di scatenare ulteriori polemiche su un’imposta impopolare in Francia e Polonia. E’ quanto riporta il Financial Times citando tre persone a conoscenza del dossier.
L’imposta sulle emissioni di gas serra sui combustibili per caldaie domestiche, piccoli impianti industriali e automobili dovrebbe entrare in vigore nel 2027, un anno prima dell’entrata in vigore del nuovo bilancio pluriennale dell’Unione. I funzionari della Commissione europea hanno lanciato l’idea di utilizzare una parte dei fondi raccolti dalla nuova carbon tax per contribuire a colmare le lacune nel bilancio complessivo dell’UE, spiega il Financial Times. Ma l’idea sta incontrando una forte opposizione da parte di fazioni all’interno della Commissione e degli Stati membri, che temono che alimenterebbe il risentimento nei confronti dell’UE e farebbe il gioco dei politici di destra scettici sul clima.
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