“Il punto è se scegliere di contribuire al riscatto europeo, che non può più venire dal motore franco-tedesco, e questo schiude un ruolo decisivo all’Italia, ovvero puntare su chi vuole indebolire l’Unione europea, a vantaggio di interessi nazionali gretti e nostalgici. Io confido che questa sia la consapevolezza del governo. È una grande occasione per il nostro Paese e non dovremmo lasciarcela sfuggire”. Lo dice Paolo Gentiloni preoccupato per l’esito delle elezioni francesi. “Di sicuro la situazione è difficile, soprattutto in una prospettiva europea”, sottolinea. Gentolini poi aggiunge nel colloquio con il Corriere della Sera: “E’ il momento di una sveglia per gli europei” perché “l’Europa può diventare centro di instabilità, volatilità, incertezza. E si illude chi pensa che questo clima non avrà conseguenze economiche gravi per tutti”. E ancora: “Tutti sono consapevoli del ruolo dell’Italia, della sua importanza, del fatto che oggi esprime uno dei governi più stabili dell’Unione. E nessuno, dico nessuno vuole umiliarla. Detto questo, non si può nascondere l’esistenza di una maggioranza, fatta da tre grandi partiti tradizionali, che si è presentata come tale alle elezioni ed è stata confermata, sia pure con numeri ridotti. È la maggioranza su cui punta Ursula von der Leyen, ma questo non relega nessuno ai margini, non è stato così in passato. Governi che non si riconoscevano in questo schieramento hanno avuto ruoli importanti e i loro premier hanno votato a favore del presidente della Commissione designato. Von der Leyen prova ad ampliare il perimetro di sostegno senza però accordi politici con la destra. E c’è un pieno riconoscimento del ruolo dell’Italia”. Poi sul commissario che potrà avere l’Italia, Gentiloni precisa: “Sono l’ultima persona a poter dare consigli. La mia osservazione è che sarà utile per l’Italia discutere anche delle caratteristiche e degli obiettivi che avrà il prossimo commissario all’Economia, che difficilmente potrà essere un italiano, ma per noi è molto importante”.
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