“Fra le priorità non metterei un nuovo Recovery plan”. Così il senatore Mario Monti sui compiti della nuova Commissione europea. “Per quanto sia stato utile, eviterei di passare da un piano all’altro. Semmai facciamo lo sforzo di aumentare significativamente il bilancio comune, che vale tuttora l’uno virgola del Pil europeo”, aggiunge a La Stampa. “È quello il contenitore da riempire con gli investimenti e le spese comuni che di volta in volta si imporranno, oggi direi in primo luogo la Difesa. Un’altra priorità è aumentare la competitività europea, tenuto conto del fatto che il mondo ormai si divide in tre blocchi: Stati Uniti, Cina ed Europa. Per migliorare la competitività europea eviterei però assolutamente di tornare all’uso degli aiuti di Stato nazionali, che di fatto disgregherebbero il mercato unico”.
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