“Questa Europa ha bisogno di una guida politica forte: non possiamo andare avanti di mediazioni. È due anni che si media, si media… Abbiamo bisogno di una Europa che fa qualcosa. Solo lì arriva l’amore per l’Europa”. Così Romano Prodi. Che aggiunge: “Le mediazioni non scaldano nessuno anche se sono necessarie. Oggi i tre obbiettivi sono: la politica estera comune, l’esercito comune e una politica fiscale comune. Due di questi tre obiettivi sono nelle mani della Francia, che ha l’atomica. Ma c’è un tema: oggi col diritto di veto un solo Paese può bloccare tutto. E c’è un ulteriore tema: anche per abolire il diritto di veto bisogna essere unanimi. L’unica soluzione, come facemmo con la moneta unica, sono le cooperazioni rafforzate. Si parte con chi sta. E poi gli altri seguiranno”. In una intervista a Repubblica spiega: “Io ho fatto dieci tra G7 e G8, e ho visto la loro decadenza. Sono un modo per parlarsi, ma non si possono prendere lì le grandi decisioni del mondo visto che mancano la Cina, la Russia, l’India, gli Stati Uniti”.
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