La Commissione Europea ha lanciato una ‘Roadmap verso i Crediti Natura’ per incentivare gli investimenti privati in azioni che proteggono e preservano la natura e premiare coloro che intraprendono tali azioni e vi investono. La Roadmap “sviluppata con le parti interessate definisce un approccio dal basso verso l’alto che contribuirà a colmare l’attuale divario di investimenti ecologici” si legge in una nota. I crediti natura integreranno i finanziamenti pubblici esistenti per la biodiversità come fonte di finanziamento aggiuntiva e volontaria per le azioni positive per la natura. La Roadmap mira a sviluppare standard chiari e una certificazione affidabile per queste azioni positive per la natura, al fine di rendere i crediti natura efficaci e affidabili, evitando al contempo gli oneri amministrativi derivanti dall’adesione a tale sistema. Si baserà inoltre su standard già esistenti. Insieme a una governance solida, questo è fondamentale per evitare il greenwashing. Di fatto, “l’UE si è impegnata a destinare il 10% del suo bilancio alla biodiversità entro il 2026-2027 e a raddoppiare la spesa esterna per la biodiversità, portandola a 7 miliardi di euro. Con una stima di 65 miliardi di euro necessari ogni anno per gli investimenti nella biodiversità, combinare finanziamenti pubblici e privati sarà essenziale per ottenere risultati su larga scala e in tempi rapidi”.
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