Tra i partecipanti al World Food Forum (WFF) di questa settimana a Roma c’è anche il Comitato economico e sociale europeo (CESE), la “casa” della società civile organizzata dell’UE. La delegazione è arrivata con un messaggio chiaro: la costruzione di sistemi alimentari sostenibili deve essere la pietra angolare delle politiche globali. In questa visione, l’agricoltura rigenerativa è una delle vie maestre: rigenera i suoli, tutela la biodiversità e sostiene gli agricoltori. Ugualmente essenziale, sottolinea il CESE, è garantire che i giovani e le organizzazioni giovanili della società civile abbiano voce reale nelle decisioni che plasmeranno il loro futuro.
Il WFF, che si svolge mentre l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) celebra l’80º anniversario, riunisce agricoltori, decisori politici, scienziati, leader indigeni, investitori e giovani per dibattere il futuro dei sistemi alimentari. Sullo sfondo dell’aumento della fame e dell’intensificarsi degli shock climatici, l’urgenza di ripensare come il mondo produce e consuma cibo non è mai stata così forte. “Le politiche alimentari devono andare oltre efficienza e rese,” ha dichiarato Stoyan Tchoukanov, presidente designato della sezione NAT del CESE. “Servono approcci che costruiscano resilienza, sia attraverso pratiche agricole sostenibili, sia tramite una governance inclusiva che dia potere ai giovani, sia grazie alla capacità della società civile di chiedere conto alle istituzioni.”
Accanto alle sessioni plenarie e ai dibattiti pubblici, il CESE è stato attivo anche in una serie di incontri bilaterali con rappresentanti della FAO, governi e organizzazioni internazionali. Per la delegazione, questi scambi sono cruciali quanto i palchi principali: permettono alla società civile di sollecitare impegni, costruire alleanze tra regioni e far confluire direttamente nelle discussioni politiche le priorità europee su sostenibilità, inclusione sociale ed empowerment giovanile. A Roma, questi colloqui a porte chiuse hanno rafforzato i legami con la FAO e ribadito il ruolo del CESE come ponte tra istituzioni globali e cittadini.
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