Firemen battle with a wildfire that broke out in Ierapetra at the southern Greek island of Crete, on July 3, 2025. A forest fire fanned by gale-force winds in the Greek holiday island of Crete led to the evacuation of locals and tourists, officials said on July 3, 2025. Greece is in the midst of a heatwave that is searing large chunks of Europe. (Photo by Costas Metaxakis / AFP)
Incendi a Creta e evacuazioni di massa da hotel e case vacanza. Almeno 102 morti in Spagna. Il caldo continua a piegare il sud dell’Europa provocando danni alla salute e all’ambiente. Sull’Italia il picco è atteso domani: le temperature schizzeranno ulteriormente verso l’alto, fino a toccare picchi prossimi ai 41°C su alcune zone. 20 le città sono da bollino rosso ma dal weekend è atteso un pericoloso break temporalesco con l’allerta in tutto il Nord.
Sull’isola greca di Creta è il secondo giorno di roghi, con le fiamme che stanno infuriando nel comune di Ierapetra nel sud-est dell’isola, nella provincia di Lasithi. Secondo i vigili del fuoco il vasto incendio, che si sposta a seconda della direzione dei venti impetuosi che soffiano nella zona, si è “diviso” in tre fronti, concentrati intorno a Ferma, Achlia e Schinokapsala. Centinaia di residenti e visitatori di queste zone, nonché di Agia Fotia, Galini e dell’insediamento di Koutsounari, sono stati trasferiti seguendo le istruzioni delle autorità e i due messaggi inviati tramite il 112 e ospitati in strutture alberghiere in altre zone, mentre una parte dei residenti e dei visitatori ha trascorso la notte nella palestra coperta di Ierapetra, aperta per offrire un riparo sicuro. Secondo l’Unione Albergatori della regione circa “5.000 persone, per lo più turisti, sono state evacuate” nel sud-est dell’isola. “Le evacuazioni precauzionali di quasi 3.000 turisti e 2.000 residenti sono avvenute principalmente nella notte tra mercoledì e giovedì, dopo che le autorità hanno inviato un messaggio di emergenza” in questa regione, vicino alla città costiera di Ierapetra, ha sottolineato il presidente Yorgos Tzarakis I servizi medici di emergenza sono in stato di massima allerta. Sono operative 8 ambulanze, che finora hanno trasportato all’ospedale generale di Ierapetra tre cittadini con problemi respiratori, due cittadini con ferite lievi e un cittadino con problemi di mobilità.
In Spagna, il mese di giugno, il più caldo mai registrato, ha fatto registrare 380 decessi attribuibili alle alte temperature, 102 dei quali avvenuti da sabato scorso. Lo riporta l’Agenzia Meteorologica Statale (Aemet). Il giorno con il maggior numero di decessi è stato il 30 giugno, con 46 vittime, seguito da domenica 28, con 32, lo stesso numero dell’intero mese di giugno dell’anno scorso, riporta l’Agenzia spagnola.
L’anno più letale fino ad oggi è stato il 2022, la cui estate ha causato 4.789 decessi, 828 dei quali a giugno. La maggior parte dei decessi di giugno ha riguardato donne (237). Per fascia d’età, la stragrande maggioranza (36) si concentra negli over 65 (369) e, più specificamente, negli over 75. Continua intanto l’allerta per il caldo soffocante in 12 delle 17 regioni in Spagna con gli avvisi di temperature estreme e per temporali localmente molto forti.
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