Photocredit Vatican News
Leone XIV non sarà a Belèm per la Cop30 (10-21 novembre), ma visiterà il Brasile al “momento opportuno”. Ignacio Lula da Silva, a Roma per partecipare all’incontro della Fao sulla sicurezza alimentare, fa tappa in Vaticano per incontrare in forma privata il Papa missionario. Con lui, la moglie Janja, i ministri Mauro Vieira (Esteri), Wellington Dias (Sviluppo e famiglia) e Paulo Teixeira (Agricoltura), la senatrice Ana Paula Lobato, la presidente dell’Embrapa Silvia Massruhá e l’ambasciatore brasiliano presso il Vaticano, Everton Veira.
Un incontro “eccellente”, lo definisce il presidente. Al centro la religione, il Paese e le “immense sfide che dobbiamo affrontare nel mondo“, spiega su X. Ma nel faccia a faccia si parla anche del documento sulla povertà iniziato da Francesco e portato a termine dal Pontefice americano, l’esortazione apostolica Dilexi Te: “Gli ho detto che dobbiamo creare un ampio movimento di indignazione contro la disuguaglianza e considero il documento un riferimento che deve essere letto e messo in pratica da tutti“, scandisce Lula, che parlando della sua partecipazione all’incontro della Fao fa riferimento a come in due anni e mezzo il Brasile sia stato tolto per la seconda volta dalla Mappa della Fame.
Quindi, l‘invito al Papa a partecipare alla Cop30, considerando l’importanza storica di tenere per la prima volta una Conferenza sul Clima nel cuore dell’Amazzonia. A causa del Giubileo, Robert Prevost non potrà partecipare, ma non mancherà una rappresentanza del Vaticano a Belém. E poi, rivela Lula: “Siamo molto felici di sapere che Sua Santità intende visitare il Brasile al momento opportuno. Sarà accolto molto bene, con l’affetto, l’ospitalità e la fede del popolo brasiliano”.
Il presidente si prepara intanto alla grande sfida della Conferenza delle Parti: “Sarà la Cop della verità”, assicura in una intervista. “È il momento di agire – esorta -. Se non lo faremo, l’umanità perderà fiducia in questi incontri. Nel 2009 i Paesi ricchi si erano impegnati a mobilitare 100 miliardi di dollari all’anno per aiutare i Paesi meno sviluppati ad affrontare il cambiamento climatico. Il patto, ricorda, “non è stato rispettato e ha alimentato il negazionismo“. Il Brasile, da parte sua, lancerà alla Cop30 il Tropical Forests Forever Fund (Tfff), un meccanismo inedito per remunerare i Paesi che mantengono in piedi le loro foreste
"Voglio dire che chi si era affrettato nelle settimane scorse a dichiarare la fine della…
Secondo il rapporto di ottobre dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (Opec), nel 2025 la…
“È stato un incontro molto utile durante il quale abbiamo rappresentato le difficoltà che le…
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump accoglierà il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky alla…
Fini ha, inoltre, posto all’attenzione dei Governo gli altri comparti in crisi, a partire dal…
Contrastare l’emergenza del settore cerealicolo e intervenire sui processi di internazionalizzazione, sul ricambio generazionale e…