Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso dell'incontro con una rappresentanza della Marina Militare
La sicurezza del Mediterraneo è essenziale per l’Italia, per i Paesi che vi si affacciano e per l’intera area Euro-Africana. In occasione della Giornata della Marina Militare, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio che non lascia spazio a fraintendimenti, rivolto in particolare al capo di stato maggiore, l’ammiraglio di squadra Giuseppe Enrico Credendino: “Alle unità della Marina, componente qualificata del Sistema Interforze della Difesa nazionale, è affidata la sicurezza delle nostre coste. I nostri marinai e le nostre navi sono un importante patrimonio di valori e di capacità”.
Insieme alle Forze alleate della comunità internazionale, la Marina si occupa di tutelare la libertà di navigazione, la salvaguardia della vita umana in mare, contrastando la pirateria, il terrorismo e i traffici illeciti. Andando oltre, “i grandi snodi della globalizzazione, l’economia, l’energia, dipendono dalla efficacia di queste azioni”, ha affermato il capo dello Stato, confermando il fatto che la Marina è indispensabile per la sicurezza della Repubblica. Oggi le crisi determinano instabilità e hanno un impatto importante sulla sicurezza e sul libero scambio: “Lo confermano proprio le conseguenze del conflitto in Ucraina, determinato dall’ingiustificabile aggressione da parte della Federazione Russa”, ha spiegato il Presidente. Infatti, il blocco dei traffici marittimi da e per il Mar Nero ha comportato una repentina mancanza di approvvigionamenti alimentari ed energetici con il conseguente innalzamento dei prezzi delle materie prime con gravissime ripercussioni in tutto il mondo.
In merito alla situazione attuale nel Mediterraneo, l’ammiraglio di squadra Credendino ha raccontato come ormai sia diventato un crocevia di navi e sottomarini di molti Paesi. “Non si tratta più solo di un mare tra Europa e Africa, ma è sfruttato di traffici da Ovest a Est e viceversa, del passaggio delle navi mercantili dagli stretti“. L’ammiraglio ha poi detto che la Marina è in attesa di scortare i cargo dall’Ucraina: “Siamo in attesa, ma siamo anche pronti a intervenire, che siano scorte oppure operazioni di sminamento delle coste ucraine“.
Tornando a Mattarella, importante è stata la sottolineatura ambientale: “Significativa è anche l’attività di monitoraggio e indagine scientifica sviluppata ai fini della conoscenza e della salvaguardia dell’ambiente”, ha ricordato. Proprio quest’anno ricorre il 150° anniversario dell’Istituto Idrografico della Marina che, accanto alla preziosa documentazione nautica prodotta, ha aggiunto la partecipazione a programmi di ricerca nella regione artica.
Anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha voluto esprimere la sua riconoscenza a tutte le donne e gli uomini della Marina Militare. “La dedizione, il coraggio, la professionalità con cui portate avanti il vostro impegno sono essenziali per garantire la sicurezza e il soccorso nei mari italiani e nel mondo”, le parole del premier.
Domani, martedì 20 maggio, a Rabat si terrà il quinto incontro dell'Alleanza globale per l'attuazione…
"Non ci saranno rallentamenti. Nel rispetto delle competenze del Mase, del Cipess e di ogni…
I prezzi del petrolio scendono dopo i leggeri incrementi mattutini: il barile di Wti americano…
Il prezzo dell'oro riprende quota e tocca di nuovo i 3.250 dollari l'oncia sulla scia…
"Desidero annunciare che il 20 giugno abbiamo in programma di ospitare a Roma un vertice…
"Il rafforzamento del legame diretto tra il Fondo Clima e gli obbiettivi del Piano Mattei…