‘Non è troppo tardi, il cambiamento è possibile’: Fridays For Future Italia torna in piazza

I Fridays For Future tornano in piazza. Oggi, 11 ottobre, il movimento a difesa del clima, lancia una nuova giornata di mobilitazione in oltre 10 città italiane. “In un momento storico scandito da guerre, aumento del carovita, aumento delle temperature medie e aumento degli eventi climatici estremi, uno scenario che porta le persone a pensare che sia troppo tardi per fare qualcosa e spesso crea un senso di impotenza Fridays For Future Italia lancia un appello: ‘Possiamo ancora cambiare la rotta e contenere l’aumento della temperatura media globale a +1.5°‘. Quello che manca – sostiene Antonio Iodice – è il coraggio e la volontà politica di mettere in atto strategie a lungo termine per la difesa dei territori e delle persone”.

“Dopo l’estate più calda della storia, gli incendi in Grecia, la siccità in Sicilia, le tempeste di pioggia al Nord, le alluvioni in Emilia-Romagna dobbiamo tornare a protestare“, dicono gli attivisti. In una nota, il movimento ricorda anche che la comunità scientifica globale si è espressa all’unanimità: “i cambiamenti climatici attuali sono causati dalle attività umane; in particolare i cambiamenti che stiamo vivendo sono più rapidi di quello che si è visto in tutte le ere precedenti, e la causa diretta sono il nostro modello economico e la distruzione dell’ambiente necessaria per la sua sopravvivenza”. Difendere il clima significa difendere la vita delle persone e per questo Fridays For Future Italia chiama alla mobilitazione nazionale.  “Non è troppo tardi per ottenere il cambiamento di cui abbiamo bisogno per la sopravvivenza. È stato fatto in passato e possiamo ripeterlo di nuovo. La mobilitazione di massa capace di costruire comunità dietro a rivendicazioni di interesse collettivo  è l’unica strada per ottenere un miglioramento delle nostre vite e per salvarci dalla distruzione”, conclude Marzio Chirico, psicologo e attivista di Fridays for Future. Per Chirico, quelle che il movimento propone sono soluzioni concrete, come l’Agenda Climatica, che suggerisce cinque punti chiave per contrastare il cambiamento climatico, con un focus specifico sull’Italia e sulle risorse necessarie per una transizione ecologica ed energetica. “Questa transizione, seppur complessa, non deve essere vista come una minaccia, ma come un’opportunità per costruire un futuro più sostenibile”, ricorda.

Lista delle piazze (in aggiornamento): Firenze – ore 11:00 Flash mob, piazza intersezionale – Piazza della Santissima Annunziata Imperia – ore 07:50 presidio – Largo Ghiglia Lecce: 11/10 ore 10:30 manifestazione Piazza Mazzini 11/10 ore 19:30 proiezione corto “Made in Bangladesh” + dibattito Spazio Sociale Zei Milano – corteo ore 9:30 largo cairoli Pavia – climate parade ore 17:30 piazza del tribunale Roma – corteo ore 9:30 piazzale Ugo la malfa Torino – corteo ore 9:30 piazza statuto Trieste – ore 19 al circolo anarchico Germinal: presentazione corteo transfrontaliero Vicenza – presidio ore 16 bosco lanerossi

Valentina Innocente

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