‘Opere d’arte’ in via d’estinzione: in Austrialia baobab con incisioni aborigene muoiono

Viaggiando nell’entroterra del deserto australiano per catalogare antiche incisioni aborigene realizzate su imponenti baobab, alcuni ricercatori hanno lanciato l’allarme per il rischio di scomparsa di queste opere d’arte, scoperte di recente, a causa della morte degli alberi.

Secondo Sue O’Connor, professoressa all’Australian National University, queste lunghe iscrizioni, risalenti a molti secoli fa, composte da linee sinuose e legate a storie aborigene, hanno un notevole significato culturale. I ricercatori stanno lottando contro il tempo per esaminare le centinaia di baobab e fotografare eventuali incisioni prima che gli alberi muoiano. “A differenza della maggior parte degli alberi in Australia, il legno di baobab è morbido e fibroso e quando l’albero muore, semplicemente crolla“, descrive la ricercatrice. “Purtroppo, dopo aver attraversato secoli, se non millenni, queste opere d’arte, che sono tanto importanti quanto l’arte rupestre per la quale gli (indigeni) australiani sono famosi, stanno ora per scomparire“, ha spiegato.

I ricercatori hanno impiegato due anni per scoprire incisioni su 12 alberi nel deserto di Tanami, un remoto tratto di terra nell’Australia settentrionale. Secondo Brenda Garstone, un’aborigena che ha aiutato con la ricerca, è importante salvare le incisioni per le generazioni future. “Siamo in una corsa contro il tempo per documentare questo inestimabile patrimonio culturale“, ha avvertito.

Il primo passo da fare ora è determinare l’età esatta dei baobab, ha spiegato ancora Sue O’Connor. “Si dice spesso che possono vivere fino a 2000 anni, ma questo si basa sull’età di alcuni dei più grandi alberi di baobab del Sud Africa, che sono di una specie diversa“. “Semplicemente non sappiamo quanti anni abbiano i baobab australiani“, ha sottolineato l’accademica.

Esistono otto specie di baobab nel mondo: sei sono originarie del Madagascar, una del continente africano e una dell’Australia. La necessità di preservare il patrimonio aborigeno è di grande interesse in Australia dopo che nel 2020 il gigante minerario Rio Tinto ha fatto esplodere la grotta di Juukan Gorge, un sito antico di 46.000 anni considerato sacro da una comunità aborigena.

Al momento, una delle opere più famose di artisti aborigeni è il gruppo di pitture rupestri eseguite nella regione di Kimberley nell’Australia occidentale datato 17.300 anni fa.

Nadia Bisson

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