(Photocredit: AFP)
Nella primavera del 2022 nessun cucciolo di pinguino imperatore – in quattro delle cinque colonie nel Mare di Bellingshausen, in Antartide – è sopravvissuto così a lungo da riuscire a riprodursi. La causa? Una perdita senza precedenti di ghiaccio marino registrata nella regione negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici. A rivelarlo è uno studio pubblicato su Communications Earth & Environment condotto da Peter Fretwell della British Antarctic Survey di Cambridge.
Le colonie di pinguini imperatore (Aptenodytes forsteri) hanno generalmente bisogno di ghiaccio stabile attaccato alla terraferma tra aprile e gennaio per garantire il successo della riproduzione e della muta. Qualsiasi cambiamento nell’estensione del ghiaccio marino antartico può influire sulla loro riproduzione, poiché i pulcini non sviluppano piume impermeabili fino alla nascita.
Peter Fretwell e colleghi hanno utilizzato immagini satellitari che coprono il periodo tra il 2018 e il 2022 per monitorare la presenza dei pinguini imperatore durante la stagione riproduttiva in cinque colonie nel Mare di Bellingshausen in Antartide. Le colonie sono note come Rothschild Island, Verdi Inlet, Smyley Island, Bryan Coast e Pfrogner Point e variano in termini di dimensioni da circa 630 coppie a Rothschild Island a circa 3.500 a Smyley Island.
Gli autori hanno riscontrato che quattro colonie – Verdi Inlet, Smyley Island, Bryant Coast e Pfrogner Point – hanno subito un fallimento riproduttivo totale e sono state abbandonate successivamente alla rottura del ghiaccio marino, prima dell’inizio del periodo di deposizione delle uova nel dicembre 2022. “Non abbiamo mai visto i pinguini imperatore – spiega l’autore dello studio – non riprodursi, su questa scala, in una sola stagione. La perdita di ghiaccio marino in questa regione durante l’estate antartica ha reso molto improbabile la sopravvivenza dei pulcini”.
Si tratta del primo fallimento riproduttivo regionale di pinguini imperatore osservato negli ultimi 13 anni nella regione e tra le prime prove dell’impatto diretto del riscaldamento antartico sulla vitalità delle popolazioni di pinguini imperatore.
Dal 2016, l’Antartide ha registrato i quattro anni con la più bassa estensione di ghiaccio marino in 45 anni di registrazioni satellitari; le stagioni 2021/2022 e 2022/2023 sono state le peggiori. Tra il 2018 e il 2022, il 30% delle 62 colonie note di pinguino imperatore in Antartide sono state colpite da una perdita parziale o totale di ghiaccio marino. La scoperta avvalora le previsioni secondo cui oltre il 90% delle colonie di pinguini imperatore saranno quasi estinte entro la fine del secolo, in base alle attuali tendenze del riscaldamento globale.
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